E per panissa intendo ovviamente quella ligure, perchè esiste anche una panissa piemontese, che però è un piatto di riso e maiale...tutt'altra cosa.
La preparazione della nostra panissa è molto simile a quella della polenta da fare fritta o abbrustolita, solo che, invece della farina di mais, si usa quella di ceci perchè in Liguria erano facilmente reperibili, come dimostrano le tante ricette in cui sono utilizzati.
Una volta non si aveva a disposizione la molteplicità di ingredienti che riusciamo a trovare oggi, così ti toccava usare sempre gli stessi per tutta una vita, come per esempio le castagne, che alla fine - come mi raccontava mia nonna - ti uscivano dagli occhi...ed ecco allora uscire la creatività per cercare di rompere un minimo il tono monocorde di un sapore :)
Quindi i ceci si trasformavano nelle zuppe (come la mesciua), nello zimino con le bietole e, se andava bene, con le seppie, sotto forma di farina per fare la pasta, la rinomata farinata oppure la panissa.
Per chi non è ligure, non so se vi è mai capitato di mangiare la vera farinata in una delle tradizionali friggitorie genovesi o sciamadde...un'esperienza imperdibile se venite da noi!
La farinata fatta a regola d'arte deve essere sottile ma non troppo, morbida sotto ma con una crosticina croccante e dorata in superficie, profumata di olio d'oliva ed unta al punto giusto...mi è aumentata la salivazione solo ad immaginarla per potervela descrivere :D
foto dal web |
Di sciamadde non ce ne sono più molte purtroppo, a Genova vi consiglio di andare nel cuore della città, nella zona di piazza Caricamento, dove nei segreti dei suoi vicoli si trovano ancora custoditi i sapori di una volta (adesso gomito a gomito con quelli di altri paesi, ma questa è un'altra storia).
foto dal web |
Per fare una farinata degna del suo nome, ci vogliono il forno a legna ed il testo di rame perchè la cottura deve essere fatta ad alta temperatura con il calore che viene da sopra - da qui il nome Sciamadda, fiammata.
Invece le panissette che, se fritte in olio d'oliva hanno un sapore simile, sono semplicissime e potete farvele tranquillamente in casa.
PANISSETTE FRITTE
Ingredienti
farina di ceci gr 300
sale
pepe appena macinato
una manciata di aghi di rosmarino
olio d'oliva per friggere
Versate 1 litro di acqua tiepida in una ciotola ed aggiungete la farina di ceci poca alla volta sbattendola con una frusta, facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi. Salate e lasciate riposare una mezz'ora.
Quando sarà rassodata tanto da staccarsi dai bordi della pentola ed avrà perso il sapore amarognolo è pronta, circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Versate ora la polentina in un piatto unto e lasciatela raffreddare.
Tagliatela a fettine o a bastoncini che friggerete poco alla volta nell'olio caldo fino a che saranno leggermente dorati.
Tagliatela a fettine o a bastoncini che friggerete poco alla volta nell'olio caldo fino a che saranno leggermente dorati.
A me piace quando praticamente sono pronte da tirar su, aggiungere qualche ago di rosmarino, adoro il suo profumo abbinato al sapore dei ceci.
Lasciate asciugare su carta assorbente e servite spolverati con sale e pepe.
Bello il vestitino primaverile :-) Non ho mai assaggiato la panissa ma mi ispira molto, calda e fragrante!!!
RispondiEliminaGrazie mille per aver partecipato! Il numero va benissimo! In bocca al lupo!
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Donatella
MA che bello qui! mi aggiungo al volo, io ADORO la cucina ligureeeee :)
RispondiEliminache buona che sara'...ma sai se assomigliano alle panelle siciliane?
RispondiEliminaLa farinata l'adoro ma questi stuzzichini hanno l'aria di essere ancora più gustosi e uno tira l'altro. Buona domenica, baci
RispondiEliminanon l'avevo mai mangiata cosi...è davvero invitante!!
RispondiEliminaChe Spettacolo, una tira l'altra.
RispondiEliminaA presto
WOW somogliano tantissimo, nella preparazione e per gli ingredienti, alle nostre sicilianissime panelle fritte. Fatte appunto con farina di ceci, ma fritte e "lenzuolino", a fette da mettere dentro un bel panino *_*
RispondiEliminaProverò questa versione incantevole :)
Tiziana
A casa ho proprio un pacchetto di farina di ceci. Ho provato il pane ed è venuto buono, mi sa che la prossima ricetta è questa!
RispondiEliminaGrazie e complimenti per il blog davvero carino!
Un caro saluto
MOpo
io all'antica sciamadda di vico San giorgio ci andavo appena potevo, quando il caso mi faceva tornare a genova, terra natale..
RispondiEliminaogni mi sedevo, ordinavo le panisette, una fetta di torta di cipolle con la prescinseua, una obottiglia di bianco che i due anziani gestori mescevano al bicchiere(tanti ne bevevi tanti ne pagavi) mi sedevo sul trespolo e li consumavo, osservando l'umanita del ventre di Genova scorrere dietro le vetrine....gustando il sapore di casa.
ora i due vecchi non ci son piu, son venuti dei nuovi...il tempo passa, ma la panissa resta..;)