A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s'affaccia
ai muri della casa centenaria.
come una bimba gracile s'affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l'antica pia favola dell'ovo.
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l'antica pia favola dell'ovo.
Guido Gozzano
Ed ecco che cosa vi ho preparato!
Un pane dolce che nella tradizione di Pasqua di tutti i paesi non manca mai, una piccola ciambella intrecciata che con l'aggiunta di un uovo decorato diventa un segnaposto per la tavola...ed a questo punto mi sono domandata: perchè l'uovo ???
L'uovo, tutti sappiamo, è il simbolo della Pasqua: sodo o vuoto, decorato, di cioccolato oppure di zucchero, non può mancare in questa ricorrenza.
Ma quanti di noi conoscono il significato simbolico dell'uovo?
Ah, io non lo sapevo, sono dovuta andare a cercarmelo...una vita che "uova = Pasqua" e non so nemmeno perchè...meglio tardi che mai :)
In realtà la storia dell'uovo ha origini antichissime: veniva scambiato come dono durante le feste primaverili come simbolo di fertilità e rinnovamento della natura.
Con l'avvento del Cristianesimo, la nuova religione recepì questo rito pagano, per cui anche in occasione della Pasqua cristiana è presente l'uovo come dono augurale, con il significato di rinascita intesa come Resurrezione di Cristo.
CIAMBELLINE ALLA RICOTTA
La ricetta, presa e modificata dalla rivista Sale&Pepe, mi è piaciuta per la presenza della ricotta che rende l'impasto molto morbido senza esagerare con il burro; con lo stesso impasto potete preparare anche 2 pani più grossi intrecciandoli con le uova prima di metterli in forno.
Ingredienti
farina tipo "00" gr 300
farina Manitoba gr 200
lievito di birra fresco gr 25
ricotta gr 150
burro gr 50
tuorli 2
latte 1,5 dl
zucchero gr 100
arancia candita finemente tritata gr 50
sale gr 6
Setacciare la farina nella ciotola dell'impastatrice, unire la ricotta, il burro sciolto, il lievito sbriciolato, lo zucchero, l'arancia candita ed il sale.Versare il latte tiepido ed impastare per circa 5 minuti.
Lasciare riposare l'impasto per circa 1 ora in luogo tiepido, poi sgonfiatelo e stendetelo allo spessore
di circa 1 cm.
Ricavate delle strisce che arrotolerete ed intreccerete a formare delle ghirlande.
Mettetele su una teglia a lievitare finchè saranno quasi raddoppiate di volume, spennellatele con un uovo sbattuto con qualche cucchiaio di panna e cuocete in forno caldo a 180°C per circa 15 min o finchè saranno ben dorate.
magnifica idea tutta da mordere!
RispondiEliminaBellissima, fa già pensare alla primavera, invece qui ancora freddissimo. Grazie per il ragioni sole che ci hai regalato!
RispondiEliminasei trooooppo avanti!:D
RispondiEliminaAnche oggi ho imparato qualcosa :))
Davvero deliziosa nell'aspetto e nel sapore!
RispondiEliminaTroppo carine queste ciambelline leggere, anzi le trovo proprio deliziose! E interessante la storia pagano-cristiano dell'origine di questa usanza! Un bacio
RispondiEliminaBellissima idea! Da annotare subito!! Mi unisco di slancio al tuo bel blog!
RispondiEliminaA presto, Viviana
Deliziose e golosissime, complimenti!!!!
RispondiEliminaCiao... se ti fa piacere da me ti aspetta un premio :-)
RispondiEliminabuone ste ciambelline ^_^
Che carine, sanno molto di festa! Complimenti :)
RispondiEliminache spettacolo questa cimabellina! mi fa evnire una voglia di primaveraaa, davvero ottima riuscita!!! vale
RispondiEliminacomplimenti sono delle ciambelline veramente deliziose da vedersi e immagino quanto siano anche profumate e squisite
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