Io purtroppo non c'ero, mi è dispiaciuto moltissimo ma devo conciliare i miei impegni con i ritmi scolastici e sono stata via una settimana con la mia famiglia...scusatemi se sono sparita e non sono nemmeno più passata a trovarvi perchè poi, la settimana dopo, cioè quella appena passata, l'ho scontata: avevo ammucchiato impegni ed incombenze ed è stata davvero in salita (ci si è messo pure un guasto alla linea adsl), ma sappiamo tutte che è sempre così, che quando parti e sai che cosa ti aspetta al ritorno - fossero solo le montagne di biancheria sporca da lavare - quasi quasi ti scappa la voglia di partire!
Allora, innanzitutto i m p o r t a n t i s s i m o volevo ricordarvi che avete ancora pochi giorni per mandarci le vostre ricette per il nostro contest "Andar per prebuggiun" non per stressarvi, ma aspetto le ricette di qualcuno che mi ha scritto dicendomi che avrebbe piacere di partecipare, ricordo che vanno bene anche ricette già postate e che, visto che ci è stato richiesto, abbiamo aperto il contest anche a chi non possiede un blog, che è pregato di mandarci la sua ricetta all'indirizzo e-mail villacolle@tiscali.it
E poi volevo segnalarvi, per chi abita in zona, ovviamente, le serate gastronomiche sul prebuggiun organizzate dall' Osteria Genin e dalla Locanda Primosole - qui trovate maggiori informazioni.
Infine vi lascio un'altra ricetta da fare con le erbe selvatiche che non è proprio della nostra zona, ma una fa parte della tradizione della Lunigiana: una torta salata, un piatto povero che utilizzava diverse verdure a seconda della disponibilità - nella versione originale una ventina di erbe spontanee, oggi più frequentemente bietole, cipolle, spinaci, asparagi, porri, carote - con l'aggiunta di uova e pecorino.
La torta d’erbi deve la sua tipicità alla particolare combinazione degli ingredienti che fa sì che la torta assuma sapori e sfumature diverse legati alla stagionalità ed alla fantasia del cuoco...parliamo di ricette antiche, quindi dell'arte dell'arrangiarsi :)
Quindi veniva cotta nei testi di terracotta o di ghisa su foglie di castagno per impedire che la sfoglia si attaccasse al testo.
Visto che in Liguria le varianti delle torte salate si sprecano, io vi riporto una ricetta che in realtà è più dello spezzino e che prevede una particolare nota di dolce data dall'uvetta e da una punta di zucchero, un ottimo abbinamento in contrasto con il gusto amarognolo delle erbe selvatiche.
TORTA D'ERBI CON PINOLI ED UVETTA
Ingredienti
erbe selvatiche 1kg circa
uova intere 3
tuorli 1
pecorino o parmigiano grattugiato 3 cucchiai
ricotta gr 80
1/2 spicchio d'aglio
zucchero 1 cucchiaino
pinoli 1 cucchiaio
uvetta 1 cucchiaio
olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio
sale e pepe
2 sfoglie da torta
(potete usare quella già pronta o prepararla come da tradizione
con 1/2 kg di farina con 1/4 di bicchiere di olio, un pizzico di sale e tanta acqua quanto basta
per avere un impasto morbido)
Pulite le erbe e scottatele per pochi minuti in acqua bollente salata.
Scolatele, strizzatele e passatele in padella con l'aglio tritato e l'olio di oliva.
Lasciate raffreddare, poi aggiungete le uova ed il tuorlo, la ricotta, lo zucchero, i pinoli appena tostati in forno, l'uvetta, il pecorino ed aggiustate di sale e pepe.
Ungete il fondo della teglia con poco olio e sistemate la prima sfoglia foderando anche i bordi, versate il ripieno , sovrapponete la seconda sfoglia e chiudete arrotolando i bordi.
Io per la sfoglia ho voluto provare la ricetta di Laura che come potete vedere mi ha dato un risultato strepitoso...ve la consiglio caldamente, più leggera di quella tradizionale ma soprattutto più veloce!!!
Cuocete in forno a 190°C per 30-40 minuti.
In più:
- lo zucchero è facoltativo
- si può unire un po' di maggiorana, c'è chi aggiunge una grattata di noce moscata
- come in tutte le torte di verdura è possibile sostituire la ricotta con della mollica di pane bagnata nel latte e strizzata o con qualche cucchiaio di besciamella.
fantastica!!!è stato un piacere passare dal tuo blog..complimenti ..ti seguo con piacere!!buona domenica..
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