venerdì 6 maggio 2011

IL MIO DOLCE DI PASQUA - La pastiera napoletana

Finalmente riesco a fare il post di Pasqua...meglio tardi che mai!
E' che c'è stato un po' di lavoro qui a Villa Villacolle, che ultimamente mi sbrigo tutto da sola, e in più ultimamente non potrei dire di godere di una salute di ferro, me ne capitano di tutte e di più, così che la mia vena creativa ne risente :(
Ma nonostante tutto non ho dimenticato di fare le foto, che non vedevo l'ora di mostrarvi


Questa è la versione mignon, fatta in un pirottino coloratissimo dell'Ikea e cotta negli stampi da muffins.
L'ho poi servita come dessert, accompagnata da una tartare di fragole e una mousse allo yogurt bianco...da leccarsi i baffi!!! La versione torta tradizionale invece l'ho servita per la colazione della mattina di Pasqua.
Mi direte, ma che c'entra la pastiera con la Liguria? Proprio niente, infatti l'origine di questo dolce è napoletana, ma è un dolce che per me significa Pasqua: lo faccio solo una volta all'anno, giusto per questa festività, visto che è un po' laborioso da realizzare e molto sostanzioso, e adoro il suo profumo di cannella (che per me è una droga...la metterei in ogni dove) e di acqua di fiori d'arancio, nonchè il piacevole contrasto nel ripieno tra il morbido della ricotta e la consistenza dei chicchi di grano che si sentono sotto i denti.
Ma ora veniamo alla ricetta

PASTIERA NAPOLETANA   Ingredienti per 2 torte

Per la pasta frolla:

- farina        g. 500
- zucchero   g. 150
- burro        g. 250
- tuorli         n. 4
- vanillina     1 bustina (oppure scorza grattugiata di 1 limone)
- un pizzico di sale

Io faccio prestissimo, la preparo nel mixer, mettendo  farina, sale e burro appena tolto dal frigo e faccio sabbiare, cioè frullo quel tanto che basta per avere un composto farinoso e grumoso simile a sabbia bagnata.
Poi aggiungo lo zucchero, aromi ed i tuorli e faccio girare ancora circa 30 sec, poi rovescio il tutto in una ciotola ed amalgamo gli ingredienti con le mani, cercando di non impastare (per non stimolare il glutine, in modo che non diventi elastica, che dopo la cottura significa - dura, ma resti bella friabile), finchè la pasta è omogenea. L'avvolgo poi nella pellicola trasparente e la metto a riposare in frigo almeno mezz'ora.

Questa pasta dura in frigo per alcuni giorni, potete anche prepararne di più e congelarla a panetti, è molto versatile utile per realizzare crostate e vari tipi di torte. E' molto semplice da realizzare, basta avere delle piccole attenzioni per una buona riuscita: il burro deve essere molto freddo, la farina è meglio che sia quella per dolci, come si dice in gergo - debole, non bisogna impastarla. Tutto qui!!

Per il ripieno:

- grano cotto        g. 600
 - ricotta               g. 500 (non troppo magra, meglio se di pecora)
- zucchero            g. 500
- uova                  n. 6
- burro                 g. 60
- canditi misti        g. 70 (a me personalmente non piacciono i canditi, così ho sostituito con la scorza grattuggiata di 1 arancia, anche se non ci vedo niente male le gocce di cioccolato fondente :P)
- 1 bottiglietta di acqua di fiori d'arancio oppure 2 fialette
- 2 bustine di vanillina
- cannella e scorza di limone

Io ho usato il grano Ebly, che essendo parboiled cuoce in breve tempo (20 min) e non necessita di ammollo preventivo, si trova nei supermercati, ma si può sostituire anche con il farro oppure l'orzo perlato. Bisogna metterlo in una pentola, aggiungere acqua 2,5 volte il peso del grano, salare e cuocere coperto finchè l'acqua non è tutta assorbita. Poi si pesa, si aggiunge il latte, la scorza di limone intera (che poi si toglie), la cannella a piacimento e si cuoce ancora a fuoco lento fino ad ottenere una crema. Alla fine si aggiunge il burro.
Nel frattempo si montano i tuorli con lo zucchero, si aggiunge la ricotta eventualmente resa cremosa con poco latte, la frutta candita, gli aromi, il grano intiepidito ed infine gli albumi montati a neve. Otterrete un composto piuttosto fluido.
Foderate le teglie (meglio con i bordi apribili) con la pasta frolla tirata piuttosto sottile, versate il composto e decorate la superficie con delle strisce di pasta piuttosto larghe disposte a griglia.
Cuocete in forno a 180°C per almeno un'ora finchè la superficie sarà di un bel colore dorato, coprite eventualmente con carta di alluminio se dovesse colorirsi troppo.
Lasciare raffreddare e spolverizzare con lo zucchero a velo prima di servirla.
Un consiglio: secondo la tradizione va preparata non oltre il giovedì o venerdì Santo perchè sia pronta la domenica, quindi con qualche giorno di anticipo perchè dà il meglio di sè quando i diversi sapori degli ingredienti si amalgamano in un'unico meraviglioso sapore!

1 commento:

  1. Che bella foto! Bravissima! Mi ricorderò la ricetta per l'anno prossimo! A presto. Virginie

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